“Nella giornata di ieri la dirigenza Piaggio e le segreterie FIM e UILM hanno firmato un accordo sindacale che deroga il cosiddetto Decreto Dignità. La deroga era stata chiesta esplicitamente dalla Piaggio per procedere alle assunzioni annunciate e promesse. Stiamo parlando di contratti a termine di pochi mesi. Usb non è contro le assunzioni a maggior ragione se stabili. Ma è evidente che è l’azienda, in questo caso, ad aver ottenuto il risultato maggiore evitando di dover rispettare i criteri previsti dalla legge che furono posti, con tutte le contraddizioni del caso, proprio per evitare il propagarsi della precarietà a tempo indeterminato”. Lo scrive il sindacato Usb di Livorno, commentando le assunzioni ufficializzate ieri da Piaggio.

“Dopo anni in cui la fabbrica si è di fatto svuotata a causa delle ripetute procedure di mobilità aperte – aggiunge Usb – 50 stabilizzazioni sono sicuramente una notizia positiva ma anche su questo bisogna essere chiari. Ci sono circa 25 operaie storiche che per 15 anni hanno lavorato in catena con la promessa di essere poi assunte. Adesso la dirigenza non ha più appigli. Se non procederà alla loro assunzione diventerà chiara ed evidente la volontà di discriminarle. Di colpirle senza pietà in quanto donne e lavoratrici”. Secondo il sindacato la “cosa più importante sono i criteri con cui queste assunzioni saranno fatte. L’unico criterio non può che essere quello dell’anzianità di servizio. Criterio che non può assolutamente essere messo in discussione e che diventa ancora più importante per i nuovi contratti a termine che entreranno nello stabilimento”.


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